La Storia del locale

Il nostro ristorante ha sede nell'antica “Casa del Campanèr”, uno dei più antichi edifici moglianesi che raccoglie parte della storia della città.

Le mappe di fine del 1500 ci mostrano un edificio più corto di quello attuale, ma nello stesso posto. Prima della costruzione della chiesa, l'attuale via Zermanesa, sfiorava la parete sud della “Casa del Campanèr”, per poi passare davanti all’abbazia e dirigersi verso Gardigiano. A metà dell’undicesimo secolo, con la costruzione della Chiesa Santa Maria Assunta, la strada viene deviata. Il nuovo tracciato passa a nord della “Casa del Campanèr” e costeggiando il muro di cinta del sagrato, riprende la via per Gardigiano .
In origine la Casa del Campanaro era abitata dai contadini che lavoravano il brolo e le terre vicine all’abbazia, nel 1632 Fantin e Mattio Furlanetto sono i “nonsoli e campanèri”, di Mogliano e abitano la casa dietro la chiesa.
Dai primi anni del ‘700, ai primi decenni del ’900, i Furlanetto vengono sostituiti nelle loro attività dalla famiglia Miatto, proprio per questa ragione soprannominati Campanèr.
Con l'occupazione austriaca la Casa del Campanaro viene venduta a privati.
Verso gli anni trenta dell’ottocento, l’edificio subisce un primo ampliamento verso sud. Il nuovo proprietario Giovanni Stucky, divide la famiglia Miatto costruendo due nuove case nel suo podere. I Miatto continuano a svolgere l’attività per la chiesa, anche se solo un ramo rimane ad abitare nell‘antica dimora. Nella prima metà del ‘900 i Miatto si trasferiscono definitivamente nelle case Stucky e per qualche tempo continuano a svolgere la loro attività di “campanèri e nonsoli”. La “Casa del Campanèr” perde la sua secolare funzione, cambia proprietà e viene abitata da diverse famiglie.